Line-up

Dal 2022, è la voce di MoA - Ministry of Alchemy.

La sua formazione vocale è solida e ricca di esperienza: ha affinato la tecnica con Raffaella Misiti, Tommaso Monaco e Antonio Juvarra, specializzandosi in Didattica Vocale. 

La sua voce potente e versatile l'ha portata a esibirsi come mezzosoprano nel Chigiana Percussion Ensemble, diretto dal Maestro Antonio Caggiano, interpretando Drumming di Steve Reich in festival prestigiosi come Ravenna Festival, Ravello Festival e Chigiana International Festival.

Ma la sua anima rock affonda le radici anche nel jazz e nel musical: ha fatto parte del cast di "Actor Dei. Attore di Dio" e dal 2008 al 2015 è stata la voce di Le Mezze Stagioni, un progetto jazz di brani originali con cui ha calcato i palchi di Villa Celimontana e Casa del Jazz a Roma.

Ha studiato Canto Jazz con Elisabetta Antonini e Nicky Nicolai, iniziando il suo percorso al Saint Louis College of Music di Roma, dove ha ottenuto il Diploma Professionale in Canto Pop.

Oltre a calcare i palchi, Chiara è anche una vocal coach esperta, avendo insegnato presso:
Golden Star Academy – Teatro Golden, Roma

Ottava – Centro di Formazione Artistica (2018-2022)
Saint Louis College of Music – Canto Pop ed Ear Training (2010-2021)

Ha collaborato con numerose accademie e scuole di musica, trasmettendo la sua passione per la voce e la musica a nuove generazioni di artisti.

Since 2022, Chiara has been the voice of MoA - Ministry of Alchemy.

Her vocal training is solid and extensive: she refined her technique with Raffaella Misiti, Tommaso Monaco, and Antonio Juvarra, specializing in Vocal Didactics. Her powerful and versatile voice led her to perform as a mezzo-soprano in the Chigiana Percussion Ensemble, directed by Maestro Antonio Caggiano, bringing Steve Reich’s "Drumming" to life on prestigious stages such as Ravenna Festival, Ravello Festival, and Chigiana International Festival.

But her rock soul is deeply rooted in jazz and musical theater as well: she was part of the cast of "Actor Dei. Attore di Dio", and from 2008 to 2015, she was the lead singer of Le Mezze Stagioni, a jazz project featuring original compositions. With this band, she performed at major venues like Villa Celimontana and Casa del Jazz in Rome.

She studied Jazz Singing with Elisabetta Antonini and Nicky Nicolai, beginning her musical journey at Saint Louis College of Music in Rome, where she earned a Professional Diploma in Pop Singing.

Beyond setting stages on fire, Chiara is also an experienced vocal coach, having taught at:
Golden Star Academy – Teatro Golden, Rome

Ottava – Centro di Formazione Artistica (2018-2022)
Saint Louis College of Music – Pop Singing & Ear Training (2010-2021)

She has collaborated with numerous music academies and schools, sharing her passion for voice and music with new generations of artists.

Chi è Antonio Gaetano Indelicato? Un’anima misteriosa tra note e silenzi

Nel panorama musicale italiano, ogni tanto emerge una figura che incuriosisce, affascina e spiazza per la sua riservatezza. È il caso di Antonio Gaetano Indelicato, cantante e chitarrista del gruppo Moa, di cui si sa davvero poco. Forse troppo poco, in un’epoca in cui ogni artista sembra voler condividere ogni dettaglio della propria vita.

Indelicato è l’antitesi del personaggio social: niente post, poche foto, nessuna intervista. Quello che possiamo dire con certezza è che viene dalla Magna Grecia, e più precisamente dalla Trinacria, l’antico nome della Sicilia, terra di sole, mare e contrasti millenari. È qui che ha mosso i primi passi nel mondo dell’arte, formandosi in una scuola di musical locale, dove ha affinato le sue doti di scrittore di copioni e cantante. Un percorso solido, ma avvolto da un’aura teatrale, quasi mistica.

Poi… il silenzio.

Non si conoscono dettagli su come sia arrivato al progetto Moa, né come abbia conosciuto gli altri membri della band. Si dice – e sono voci, ma affascinanti – che si sia ritirato per un lungo periodo in luoghi isolati, dedicandosi alla meditazione e allo studio delle filosofie orientali. Un percorso interiore, che ha inevitabilmente influenzato anche la sua musica: intensa, stratificata, a tratti eterea, come se provenisse da un altrove.

C’è chi lo descrive come una persona solitaria, introspettiva, poco incline ai rapporti interpersonali. Ma è proprio questo alone di mistero a renderlo così magnetico. In un mondo che urla, Indelicato sussurra. E quando lo fa, le sue parole – o le sue note – sembrano avere un peso diverso.

Noi continueremo a cercare di scoprire qualcosa in più su di lui. Ma sarà difficile. Perché Antonio Gaetano Indelicato non è solo un artista. È un enigma.

Who is Antonio Gaetano Indelicato? A mysterious soul between notes and silences

In the Italian music scene, every now and then, a figure emerges who intrigues, fascinates, and astonishes with their reserved nature. This is the case of Antonio Gaetano Indelicato, singer and guitarist of the band Moa, about whom very little is known. Perhaps too little, in an era where every artist seems eager to share every detail of their life.

Indelicato is the antithesis of the social media persona: no posts, few photos, no interviews. What we can say with certainty is that he comes from Magna Grecia, more specifically from Trinacria, the ancient name for Sicily, a land of sun, sea, and millennial contrasts. It was here that he took his first steps into the world of art, training in a local musical theater school, where he honed his skills as a scriptwriter and singer. A solid path, yet one surrounded by a theatrical, almost mystical aura.

Then… silence.

Details of how he arrived at the Moa project are unknown, as are the specifics of how he met the other band members. There are rumors – though these are just rumors – that he withdrew for a long period to isolated places, dedicating himself to meditation and the study of Eastern philosophies. An inner journey that has inevitably influenced his music: intense, layered, and at times ethereal, as if it comes from somewhere beyond.

Some describe him as a solitary, introverted person, not keen on personal relationships. But it’s precisely this aura of mystery that makes him so magnetic. In a world that shouts, Indelicato whispers. And when he does, his words – or his notes – seem to carry a different weight.

We will continue to try to uncover more about him. But it will be difficult. Because Antonio Gaetano Indelicato is not just an artist. He is an enigma.

Francesca entra nei MOA - Ministry of Alchemy nel 2024, portando con sé un background artistico unico che fonde musica e danza. 

Dopo anni dedicati esclusivamente alla danza, sente l’esigenza di esplorare nuove sonorità e nel 2012 inizia a studiare il flauto traverso sotto la guida del Maestro Stefano Ribeca presso la Scuola Popolare di Musica di Donna Olimpia, a Roma.

La sua formazione coreutica è di altissimo livello: diplomata in danza classica e insegnamento presso l’Accademia di Danza di Roma, ha affinato la sua tecnica in diversi stili, dalla danza popolare italiana al flamenco, dalla contemporanea all’afro-contemporanea. Ha partecipato a prestigiosi stage con artisti del calibro di Bob Curtis e Lindsay Kemp e si è perfezionata a New York negli studi Limon, Alvin Ailey e Cunningham.

Sul palco, Francesca non è solo una musicista, ma una performer a tutto tondo. Ha danzato in produzioni liriche come La Dejanice di Alfredo Catalani e Andrea Chénier di Umberto Giordano al Teatro del Giglio di Lucca, oltre che nello spettacolo Elements di Bob Curtis, portato in scena al Teatro Manzoni e all’Estate Romana.

Nei MOA, la sua esperienza si trasforma in pura energia, dando vita a un sound che unisce tradizione e sperimentazione, corpo e strumento, movimento e melodia.

Francesca joined MOA - Ministry of Alchemy in 2024, bringing with her a unique artistic background that blends music and dance.

After years dedicated exclusively to dance, she felt the need to explore new sounds and, in 2012, began studying the flute under the guidance of Maestro Stefano Ribeca at the Scuola Popolare di Musica di Donna Olimpia in Rome.

Her dance training is of the highest level: she graduated in classical dance and teaching at the Accademia di Danza di Roma, refining her technique in various styles, from Italian folk dance to flamenco, from contemporary to Afro-contemporary dance. She has participated in prestigious workshops with artists such as Bob Curtis and Lindsay Kemp and has furthered her studies in New York at the Limon, Alvin Ailey, and Cunningham studios.

On stage, Francesca is not just a musician but a full-fledged performer. She has danced in opera productions such as La Dejanice by Alfredo Catalani and Andrea Chénier by Umberto Giordano at the Teatro del Giglio in Lucca, as well as in Elements, an Afro-contemporary dance performance by Bob Curtis, staged at the Teatro Manzoni and during the Estate Romana festival.

With MOA, her experience transforms into pure energy, creating a sound that merges tradition and experimentation, body and instrument, movement and melody.

Tastierista e fondatore dei MOA - Ministry of Alchemy, la storia di Massimo è un'odissea musicale che attraversa generi e decenni, una testimonianza di come le radici classiche possano fondersi con l'energia del rock progressivo. Cresciuto in un ambiente dove le note di brani classici e delle bande si mescolavano nell'aria di casa, Massimo trovò nel pianoforte il suo primo amore musicale a soli 6 anni. La sua precoce inclinazione per la composizione si manifestò già all'età di 13 anni, ma fu l'incontro con i suoni rivoluzionari dei Genesis e dei Supertramp a segnare una svolta decisiva nel suo percorso artistico.

Gli anni '80 videro Massimo emergere come un artista poliedrico. Il musical "Scuola è" (1987) segnò l'inizio di una fase creativa che lo portò a esplorare tematiche sociali attraverso la musica. Il concept "EFFETTO PLACEBO" (1989) e la collaborazione con Giosy Cento in "COSÌ...PER AMORE" (1990) dimostrarono la sua capacità di fondere messaggi profondi con composizioni innovative.

All'alba degli anni '90, mentre il mondo della musica attraversava profonde trasformazioni, Massimo si distinse per il suo impegno sociale con "PIÙ DI TUTTO L'AMORE", un progetto pionieristico che affrontava il tema dell'AIDS, portando la sua musica nei teatri di Riva del Garda e Saronno, tra gli altri.

Dopo un periodo di ricerca interiore, il 2005 segnò la sua rinascita nella vibrante scena underground romana con gli OMEGA 3. 

Ma è stato con gli SCARLET, dal 2012, che Massimo ha veramente lasciato il segno, contribuendo a trasformare il sound della band in un'affascinante fusione di hard rock e progressive. 

Parallelamente, la co-fondazione dei MoA nel 2017 con Stefano Toni ha dato vita a progetti ambiziosi come "Another Reality", debuttando in teatro nel 2023.

Oggi, mentre continua ad esplorare nuovi territori sonori con i The Wall - Pink Floyd Project, Massimo rimane un esempio di come la passione per la musica possa evolversi e rinnovarsi, mantenendo sempre viva quella scintilla creativa che lo ha accompagnato fin dai primi accordi sul pianoforte di famiglia.

Keyboardist and founder of Moa-Ministry of Alchemy, Massimo's story is a musical odyssey that spans genres and decades, a testament to how classical roots can merge with the energy of progressive rock. Growing up in an environment where the notes of classical tunes and bands mingled in the air at home, Massimo found his first musical love in the piano when he was only 6 years old. His precocious inclination for composition manifested itself as early as age 13, but it was his encounter with the revolutionary sounds of Genesis and Supertramp that marked a decisive turning point in his artistic path.

The 1980s saw Massimo emerge as a multifaceted artist. The musical “Scuola è” (1987) marked the beginning of a creative phase that led him to explore social issues through music. The concept “EFFECT PLACEBO” (1989) and the collaboration with Giosy Cento in “COSÌ...PER AMORE” (1990) demonstrated his ability to blend profound messages with innovative compositions.

At the dawn of the 1990s, while the world of music was going through profound transformations, Massimo distinguished himself for his social commitment with “MORE THAN ALL LOVE,” a pioneering project that addressed the issue of AIDS, bringing his music to theaters in Riva del Garda and Saronno, among others.

After a period of soul searching, 2005 marked his rebirth in Rome's vibrant underground scene with OMEGA 3. But it was with SCARLET, from 2012, that Massimo really made his mark, helping to transform the band's sound into a fascinating fusion of hard rock and progressive. In parallel, co-founding MoA in 2017 with Stefano Toni gave birth to ambitious projects such as “Another Reality,” debuting in theaters in 2023.

Today, as he continues to explore new sonic territories with The Wall - Pink Floyd Project, Massimo remains an example of how passion for music can evolve and renew itself, always keeping alive that creative spark that has accompanied him since his first chords on the family piano.

Marco Lucio è un compositore ed un musicista versatile che suona sia la chitarra acustica che quella elettrica. Con la chitarra elettrica, si esprime principalmente attraverso il rock blues e il progressive, generi che gli permettono di esplorare nuove sonorità e tecniche. Con la chitarra acustica, invece, ama arrangiare brani in fingerstyle, oltre a suonare le sue composizioni originali.

Ha avuto il piacere di collaborare per anni con il Gruppo di musica folk "Banda Connemara", un'esperienza che gli ha permesso di assorbire influenze prevalentemente celtiche e di arricchire il suo stile musicale con nuove sfumature culturali. Questa diversità di esperienze lo ha aiutato a sviluppare un approccio unico e dinamico alla musica, che ha messo al servizio della band nelle loro performance.

Marco Lucio is a composer and a versatile musician who plays both acoustic and electric guitars. With the electric guitar, he primarily expresses himself through rock blues and progressive genres, which allow him to explore new sounds and techniques. With the acoustic guitar, he enjoys arranging pieces in fingerstyle, as well as playing his original compositions.

He has had the pleasure of collaborating for years with the folk music group "Banda Connemara," an experience that allowed him to absorb predominantly Celtic influences and enrich his musical style with new cultural nuances. This diversity of experiences has helped him develop a unique and dynamic approach to music, which he has put at the service of the band in their performances.

Fabio è un batterista con una lunga storia di successi tra cover band e progetti originali. La sua carriera è stata segnata da collaborazioni con tribute band dedicate a leggende come Genesis e The Police, dove ha avuto l'opportunità di eseguire classici del rock con grande passione e precisione.

In seguito, si è immerso nel mondo del progressive rock con i Taproban, una band romana nota per i suoi brani inediti e la sua creatività musicale. Questa esperienza gli ha permesso di esplorare nuove sonorità e di sviluppare un approccio più complesso e innovativo alla batteria.

Nel 2016, 2017, 21018 e il 2019, Fabio ha partecipato a Rockin'1000, il grande raduno di musicisti che ha dato vita a una sinfonia rock collettiva unica nel suo genere. Questa esperienza gli ha offerto l'opportunità di suonare con centinaia di musicisti provenienti da tutto il mondo, creando un'atmosfera elettrica e indimenticabile.

Fabio ha collaborato inoltre con gli Aerprog, un progetto originale che combina atmosfere evocative con sonorità ricercate, spingendo i confini della musica contemporanea.

Fabio is a drummer with a long history of success between cover bands and original projects. His career has been marked by collaborations with tribute bands dedicated to legends like Genesis and The Police, where he had the opportunity to perform rock classics with great passion and precision.

Later, he immersed himself in the world of progressive rock with the Taproban, a Roman band known for its original songs and creativity. This experience allowed him to explore new sounds and develop a more complex and innovative approach to drumming.

 From 2016 to 2019, Fabio participated in Rockin'1000, the large gathering of musicians that gave life to a collective rock symphony unlike any other. This experience offered him the opportunity to play with hundreds of musicians from around the world, creating an electric and unforgettable atmosphere.

 Additionally, he collaborated with Aerprog, an original project that combines evocative atmospheres with refined sounds, pushing the boundaries of contemporary music.

Bassista attivo da oltre quaranta anni nella scena Rock/Underground di Roma dove prende parte a diverse band, tutte di musica originale, fra le quali:

- Sailor Free, gruppo con diversi riconoscimenti della stampa nazionale ed internazionale,

- Scarlet, gruppo di classic/power rock attivo, seppur con diversi cambi di formazione nel tempo, dagli anni ’80 a tutt’oggi.

Compone ed esegue linee di basso per diversi musicisti e gruppi della capitale.

Bassist active for over forty years in the Rock/Underground scene of Rome, participating in various bands, all of original music, including:

Sailor Free, a group with several national and international press recognitions, Scarlet, a classic/power rock band active, albeit with various lineup changes over time, from the 1980s to the present.
He composes and performs bass lines for various musicians and groups in the capital.

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